mercoledì 21 maggio 2014

Via Caracciolo


Comincio questa mia avventura con quella che forse e' la strada più conosciuta di Napoli e che senza ombra di dubbio merita di esser vista: via Caracciolo. La strada deve il suo nome all'ammiraglio Francesco Caracciolo, eroe della Repubblica Partenopea che fu impiccato, gettato nel golfo di Napoli e ritrovato nei pressi di Santa Lucia. La strada si trova a ridosso del Parco della Villa Comunale e della Riviera di Chiaia, costituisce parte del lungomare della città, ed infatti per tutta la sua lunghezza, è separata dal mare solo da scogliere artificiali che hanno preso il posto delle antiche spiagge. Fino ad un paio di anni fà, via Caracciolo era aperta al traffico per tutta la sua lunghezza, e veniva saltuariamente chiusa per manifestazioni ed eventi; attualmente per il tratto di strada che va da Piazza della Repubblica fino al Viale Dhorn ( "rotonda Diaz") e' diventata area chiusa al traffico, quindi fruibile a piedi o in bicicletta.

Area chiusa al traffico di Via Caracciolo (altezza Tennis Club)


Nell'area divenuta pedonale negli ultimi anni si sono tenute importanti manifestazioni, quali ad esempio le qualificazioni dell' America's CUP nel 2013 e 2012, la Coppa Davis nel 2013 e 2014, il Pizzafest, e tante altre manifestazioni e concerti.

Catamarani America's Cup in sosta nel golfo nei giorni delle qualificazioni

Catamarano Luna Rossa durante le qualificazioni America's Cup 2013

Vista la lunghezza di via Caracciolo, il modo migliore per descriverne la bellezza è quello di provare a raccontare ciò che si incontra percorrendo la strada dall'inizio alla fine. Scegliamo come partenza il lato della strada che fa capo ad una zona di Napoli comunemente nota come Mergellina (quartire di Chiaia), subito si incontrano numerosi bar/chalet che rappresentano anche un luogo di incontro, proseguendo si giunge a quello che e' l'ingresso del molo turistico; in particolare, percorrendo quest'ultimo si possono apprezzare le varie barche attraccate e sfruttandone la lunghezza, arrivare ad ammirare il golfo di Napoli da una prospettiva interessante (in pratica in mezzo al mare). 

Partenza via Caracciolo: Mergellina
Molo turistico
Panorama del Golfo di Napoli dal Molo (lato Vesuvio)
Panorama del golfo di Napoli dal Molo (lato Posillipo)
Attenzione questa prima parte di via Caracciolo e' aperta al traffico automobilistico, quindi conviene rimanere sugli ampi marciapiedi, dove si incontreranno le immancabili bancarelle e i chioschi che tra l'altro vendono i famosi taralli "'zogna e pepe" (ovvero, fatti con: sugna, pepe e mandorle) che meritano di essere assaggiati. Proseguendo, si affronta una curva che ci porta verso l'incrocio di via Sannazzaro (che conduce verso piazza Sannazzaro e la galleria Posillipo) e ci si ritrova sul tratto rettilineo di via Caracciolo che presenta sul lato sinistro una serie di ristoranti e pizzerie e sulla destra il molo di partenza/arrivo degli aliscafi della SNAV; inoltre, da questo punto in poi, la strada è chiusa al traffico delle auto ed aperta solo a pedoni e ciclisti. Proseguendo si incontra sulla sinistra l'ambasciata Americana e successivamente l'incrocio con viale Dhorn che procede parallelamente a via Caracciolo (ma e' aperto al traffico) per poi ricongiungersi piu' in avanti. Dopo l'incrocio con viale Dhorn si incontra sulla destra prima il Tennis Club Napoli (teatro annuale della Coppa Davis) e poi la rotonda Diaz che ormai e' diventata il principale punto d'attrazione della strada, ed infatti ogni anno vi si organizzano manifestazioni ed eventi di tutti i tipi. 

via Caracciolo, zona Pedonale (vista lato Posillipo)

All'altezza della rotonda Diaz sulla destra c'è quello che rimane di una antica spiaggia nota anche come "Mappatella Beach" mentre sulla sinistra ci sono giochi all'aperto per bambini e varie bancarelle che vendono oggetti di tutti i tipi. 

Via Caracciolo, altezza rotonda Diaz
spiaggia della rotonda Diaz

Proseguendo lungo via Caracciolo sulla sinistra si costeggia la Villa Comunale di Napoli che fu costruita dai Borboni, e' lunga circa 1km, offre vari spazi all'aperto, ed ospita al suo interno la Stazione Zoologica; da  questo punto in poi, la strada non e' piu' chiusa al traffico, quindi e' consigliabile procedere lungo i marciapiedi che anche in questa zona, su ambo i lati della strada, sono molto ampi (mediamente quattro metri). Proseguendo si arriva a piazza Vittoria dove termina via Caracciolo.

Vista del Castel dell'Ovo da via Caracciolo al crepuscolo

vista di Posillipo da Via Caracciolo al Crepuscolo

Attenzione, alcuni Napoletani, intendono per Via Caracciolo tutto il lungomare che parte da Mergellina e termina in via Acton, quindi raggruppando anche via Partenope e via Nazzario Sauro, di conseguenza, qualche indicazione fornita a voce potrebbe risultare errata.
Per questo motivo, ma anche perché ne rappresentano il naturale prolungamento, parlando di via Caracciolo, non si puo' non parlare delle altre due strade che completano il lungomare della città, partiamo da via Partenope; l'inizio della strada coincide con il ripristino della zona chiusa al traffico automobilistico, percorrendo la quale si incontrano numerose pizzerie, ristornati e bar molto frequentati durante tutta la giornata dai Napoletani e da chi vuole godere dello splendido panorama offerto dal golfo di Napoli in bella vista; proseguendo lungo la strada, si arriva all'ingresso del Borgo Marinari situato presso l'isolotto Megaride, questo ospita al suo interno il Castell dell'Ovo e numerosi bar ristoranti nonché il porto di Santa Lucia. Proseguendo, comincia il quartiere noto come Santa Lucia, dove si trovano gli alberghi piu' importanti di Napoli che ogni anno ospitano i VIP provenienti da tutto il mondo; proseguendo via Partenope termina per lasciare il posto a via Nazzario Sauro che comincia con la Fontana dell'Immacolatella posta nella curva in un luogo molto panoramico dal quale si può ammirare il Vesuvio con tutto il golfo ed i paesi vesuviani in primo piano; questa strada dura ben poco (circa 400 metri) ed ospita tra gli altri, alberghi e bar prima di terminare su via Acton.

vista del Vesuvio da Piazza della Repubblica in Via Caracciolo

Il mio consiglio a chi vuole godere di tutto il lungomare Caracciolo, e' di farlo con una camminata il Sabato o la Domenica mattina, possibilmente in una giornata di sole, in modo da poter ammirare tutto il paesaggio e sfruttare lo spazio a disposizione, partendo da Mergellina, gustadosi da subito un buon gelato. Verso mezzogiorno scegliere uno dei vari bar presenti lugo la strada per un aperitivo, proseguendo fino alla fine per poi dopo gustare una pizza preferibilmente con tavolo all'aperto presso una delle svariate pizzerie site in via Partenope. Terminata la pizza, proseguire lungo strada per andare a visitare il Borgo Marinari e possibilmente anche il Castell dell'Ovo che normalmente e' accessibile senza pagare biglietto.



Nessun commento:

Posta un commento